38ᵒ Passo: BUIO
Gesù è entrato nella sofferenza e nella morte per amore. Accettando la croce il Signore nostro l’ha superata con la risurrezione e così anche la nostra esperienza ci insegna che dalla croce della quotidianità si passa alla esaltazione della vita nuova, della risurrezione, della felicità. Dobbiamo sempre ricordarci del chicco di grano nel nostro quotidiano e sperare. Dobbiamo passare tante volte anche noi dalla situazione di “morte”, di buio, di gelo, come il chicco, ma con la Sua grazia, con la sua luce, con il calore di quel Pane eucaristico che riceviamo, ci affacciamo alla luce e alla speranza. “Chi segue me non cammina nelle tenebre ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12), non solo, ma diventiamo luce: “Voi siete la luce del mondo” (Mt 5,13).
- Ripeterò più volte l’esercizio proposto nel 9ᵒ
Nel trambusto delle diverse cose da fare, in silenzio, con il cuore rivolto al Signore, ripeterò spesso questa giaculatoria: “Tu sei qui Signore. Il tuo Spirito è qui!”.
Invoco il Signore…
“Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli”(Sal 89,2).